Facebook
PETIZIONE | RAGGIUNGERE GHIAIE | Home | Contatti | Link | seguici su
Adelaide e Don Elio Artifoni - 1997

libri

“Quando si guarda la verità solo di profilo o di tre quarti
la si vede sempre male.
Sono pochi quelli che sanno guardarla in faccia”. (Gustave Flaubert)

Questa sezione è dedicata alla recensione e alla presentazione dei vari libri sul tema delle “Apparizioni di Ghiaie”

archivio torna alla pagina precedente ...

ERMENEGILDA POLI - LA FEDE DELLA GENTE DI BONATE
stellina libri del 22 Marzo 2016


Copertina Libro Ghiaie Buona

DALLA PRESENTAZIONE DI ERMENEGILDA POLI


Due domande.

Perché questa ricerca sul caso Bonate?

Per desiderio di verità; ora la Chiesa con decreto, riconosce a tutti il diritto all’informazione sui fatti religiosi

C’è qualcosa di nuovo?

C’è una frase del prof. mons. Luigi Cortesi, detta nel luglio 1984, cinque mesi prima di morire, a due persone degne di fede, i coniugi Bianca e Giancarlo Cignolini di Milano (Via Rucellai, 50): “Sarei ben contento che la sua guarigione fosse non il grimaldello, ma la chiave che apre la porta, per ora chiusa; mi spiacerebbe dover ammettere di aver sbagliato, però se il mio fosse stato un errore, sarei contento di ammetterlo”. (V. Intervista Cap.14).

 

DAL CAPITOLO “I PRIMI GIUDIZI” DI ERMENEGILDA POLI


Una diciottenne: “E’ bellissimo! Mi piace per gli avvenimenti storici descritti, riguardanti la nostra terra bergamasca. Vi trovo precisione di date e documenti. L’ho letto con interesse perché non sapevo nulla”.

Un Monsignore di Bergamo: “Quanto ella scrive va tutto bene: Mi sembra degno di molta riflessione ciò che dice nei capitoli 13° e 14° a proposito della guarigione “miracolosa” della signora Bianca Cignolini; ed è nuovo e originale l’ultimo capitolo dove sono raccolte molte semplici preghiere scelte fra le migliaia di bigliettini lasciati a Bonate da anonimi devoti della Madonna”.

Una signorina ventenne: “Io che in passato non ho vissuto la guerra, lo trovo bello perché si viene a conoscere la storia della nostra terra, e nello stesso tempo la storia di Bonate. Ma qui non si parla solo della Madonna, qui si vede anche il periodo storico in cui è vissuta la guerra. Per questo, per me è interessante. E’ non è un libro pesante perché invita a continuare la lettura; più si va avanti e più si scopre cosa c’è, con quei titoletti che stuzzicano la curiosità; alcuni di questi sono misteriosi e leggendoli si pensa: che cosa ci sarà? E allora si legge quel brano”.

Una giovane signora: “Mi è piaciuto. L’ho letto volentieri perché descrive tempi che io ho vissuto: non mi ha stancata; in certi punti è emozionante”.

Un giovane papà che nel 1944 non era ancora nato: “Mi ero apprestato alla lettura di questo libro con non poche perplessità sia per l’argomento che reputavo poco interessante, sia per la mia poca predisposizione a credere a fatti straordinari. Già dalle prime pagine però ne sono rimasto conquistato per il modo in cui i fatti vengono presentati e come questi si intrecciano in modo tanto determinante con la storia di quei giorni di guerra. L’utilizzo di articoli di giornali dell’epoca, e di numerose citazioni di diversi autori, danno vivezza e conferme di credibilità ai fatti stessi. Bellissime e vivaci le citazioni di Don Cortesi che appare al lettore un uomo intelligente, razionale e nello steso tempo poetico. Però la sua razionalità è stata eccessiva in un caso così semplice. Nei fatti di Bonate s’è dato esagerato risalto, da parte della Commissione, alla ritrattazione della bambina che, troppo sola e indifesa, non poteva competere con persone che assunsero vesti da inquisitori. Dalla lettura si ricava una convinzione: che la gente con la sua silenziosa costanza chiede solo che la Chiesa lasci a ognuno la libertà di credere con fede umana alle apparizioni delle Ghiaie”.

 

Buona lettura a tutti!

>> Scarica la copertina del libro